Le news

Pensieri vari

𝓐𝓼𝓪𝓷̇𝓰𝓪

Il ricettacolo della vita è una intuitiva gnosi, che sa congiungersi con la vita altra per una comune sicurezza e un comune rischio. Questa conoscenza-ricettacolo è l’appropriatrice del corpo, così come dei corpi altrui. La vita di ogni essere è insostanziale, non si trova nelle sue appropriazioni perché non esiste nello spazio dell’esistenza dei sensi

𝓛𝓸𝓫𝓼𝓪𝓷𝓰 𝓢𝓪𝓷𝓰𝓱𝔂𝓮

La ruota (cakra), il ritornare, appartiene alla nostra esperienza e a quella di tutti i viventi come intuizione. Noi uomini abbiamo privilegiato la ragione, ma gli animali hanno conservato quell’intuito. I salmoni percorrono miglia per tornare al luogo in cui sono nati e lì deporre le uova. Tutto questo è per un ritorno, un sonno nella madre Terra
e un risveglio.

𝓛𝓸𝓫𝓼𝓪𝓷𝓰 𝓢𝓪𝓷𝓰𝓱𝔂𝓮

Abbiamo perso l’intuito. Esso sorge solo nel silenzio della mente e adesso siamo tutto pensiero. Era nato per comprendere gli oggetti e ora siamo diventati oggetti noi stessi.

𝓛𝓸𝓫𝓼𝓪𝓷𝓰 𝓢𝓪𝓷𝓰𝓱𝔂𝓮

Rimangono così infimi i vincoli del karma.
Solleva lo scudo della pazienza, essi diminuiranno ancora.

𝓛𝓸𝓫𝓼𝓪𝓷𝓰 𝓢𝓪𝓷𝓰𝓱𝔂𝓮

L’idealismo è più pericoloso del materialismo – dice Asanga – perché può condurre alla violenza. In nome degli ideali sono legittimate le peggiori efferatezze. Inoltre il dolore è svilito a mera illusione (māyā), perciò non sorge la compassione

𝓛𝓸𝓫𝓼𝓪𝓷𝓰 𝓢𝓪𝓷𝓰𝓱𝔂𝓮

Occorre sgomberare la propria mente da ogni desiderio egoico. Solo avendo abbandonato i propri desideri si potrà comprendere i desideri e i bisogni altrui